E’ in corso, alla Fortezza dal Basso in Firenze, la due giorni dedicata al turismo ed in particolare a quello online. Giunta ormai al quinto appuntamento, la manifestazione è una tappa fissa per operatori e addetti al turismo che nonostante il cambio di location (stazione Leopolda nelle passate edizioni), sono accorsi numerosi e hanno partecipato attivamente ai panel.
Alcune prime considerazioni.
Di questi tempi, il comparto che ci consentirà di uscire dalla crisi è il turismo, soprattutto se si concentreranno gli sforzi e le energie per migliorare gli aspetti ancora deficitari del nostro sistema Paese, che sono effettivamente molti.
I dati presentati nel panel “Future Brand Il turismo del futuro” non lasciano dubbi: il Country Brand Index (l’indice delle Marche Paese) assegna all’Italia il 15° posto che scende così di altre 5 posti pur mantenendo buone posizioni se gli indicatori presi in considerazione sono tradizione, cultura arte, attrazioni, shopping, spiagge e food. Tutto questo però non basta per essere tra i primi.
Sono anche altri indicatori in cui eccellere per fare di una destinazione turistica una destinazione ospitale e di successo: il benessere della popolazione residente, lo sviluppo di pratiche sostenibili, la tutela dell’ambiente, l’attenzione per la libertà di parola e di stampa insieme al concerto di intenti tra pubblico e privato sono importanti come la ricchezza e la varietà del patrimonio che abbiamo ereditato se vogliamo ritornare alle prime posizioni.
Come dire che al benessere della popolazione residente corrisponde solitamente un turista soddisfatto e felice di ritornare in una destinazione ospitale.
Segnaliamo due cose tra le tante emerse dall’esame della graduatoria del Country Brand Index:
- la prima: il ruolo del BRICS è sovrastimato, e forse in futuro questi paesi potranno giocare un ruolo importante. Sentito tutti? Forse!
- La seconda: l’Italia non figura neppure tra i primi 15 paesi se l’indice considerato è l’ autenticità. Non avremo mica sbagliato la comunicazione?
Per fortuna qualcuno che ha cambiato rotta e ha scelto di fare una comunicazione più attenta e meno artefatta c’è. La Basilicata ha investito in comunicazione con Can’t Forget It {aly} e, il panel “Basilicata turistica dal social network al network social”, è stata l’occasione per illustrare le pratiche che questa regione sta portando avanti per uscire dallo stallo della comunicazione miope e autoreferenziale che ancora ci contraddistingue e che, insieme alla mancanza di un Brand riconoscibile, ci relega fuori dalla top ten del Country Brand Index.
Il panel “ Sarà la musica che gira attorno” invece ha mostrato come anche la musica possa essere un volano per lo sviluppo di una destinazione turistica se fa riferimento a valori di autenticità. Il delegato del turismo delle Fiandre ha raccontato alla platea gli esiti positivi degli sforzi che la sua Amministrazione ha effettuato per organizzare una manifestazione musicale di grande richiamo e per farla diventare un appuntamento fisso. Richiamare turisti per un evento, anche musicale è certo una buona pratica per influenzare l’andamento dei flussi turistici.
…Avete presente Woodstock…più o meno 50 anni fa?
Nello stesso panel l’esperienza italiana che conferma un crescente interesse nei confronti della musica anche in chiave turistica è raccontata da Mikaela Bandini che ha presentato con Carnicats, dal Digital Diary del Friuli Venezia Giulia e il pitch di Puglia Events col video ricavato dal mashup di tanti filmati che gli utenti hanno voluto segnalare alla redazione di puglia event.
I complimenti alla fine della prima giornata del BTO vanno a Pizzicato Eco B&B di Vico del Gargano che ha vinto il premio per il miglior profilo Twitter all’interno dei Social Awards, e poi a tutta l’amministrazione della regione Puglia per i risultati positivi messi a segno nel turismo, esito di anni di lavoro e di intelligenti e strategiche scelte politiche.