Far convivere gli elementi hard di un territorio con quelli soft: questo è l’obiettivo di Green Road, progetto del Gal Colline Ioniche finanziato con fondi europei pensato per ridare centralità al territorio e alla comunità residente.
Green Road ha come principi cardini quelli del turismo sostenibile e della green economy per far rinascere attraverso uno sviluppo sostenibile, uno dei poli siderurgici più importanti del mondo, quello tarantino, passato alle cronache con il caso ILVA.
Uno dei sette assi del progetto di CONFINDUSTRIA Taranto, “ Attivazione di una smart area nel territorio di Taranto”, Green Road appunto, è stato finanziato con 10 milioni di euro dall’Unione Europea e i cui fondi verranno utilizzati per metà per la riqualificazione e la ristrutturazione delle Masserie, e metà per il sociale, per la promozione della strada e per la formazione degli operatori attraverso dei voucher regionali.
Il fine è quello di ridisegnare l’area del GAL, 11 comuni (Carosino, Crispiano, Faggiano, Grottaglie, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Pulsano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico e Statte), secondo la direttrice enogastronomia, arte e artigianato locale, energie rinnovabili e la riscoperta del sé attraverso la natura: una declinazione a 360 gradi della vocazione territoriale.
I principi su cui si basa il progetto :
- Partire dal locale per conquistare il globale
- Costruire un sistema territoriale eco sostenibile
- Realizzare un modello inclusivo, incentrato sulla comunità e sull’economia solidale
- Valorizzare le aree rurali con dinamiche d’intelligenza territoriale
- Costruire un capitale sociale basato su ricerca, professionalità e competenza
- Ridare centralità alla qualità della vita: New Green Life Style
Pensare lo sviluppo di un territorio ridando centralità alla sua vocazione, coinvolgendo gli elementi propri della comunità – residenti, territorio, stakeholders – e cercando di aprire a possibili investitori esterni. Riappropriarsi della storia, dei luoghi e degli abitanti e suggerirne una maturazione in ottica sistemica.
La strada è lunga 17 chilometri, e copre un’offerta ricettiva di 200 posti letto, a cui presto se ne aggiungeranno altri 200, grazie al finanziamento del Gal Colline Joniche per i progetti di ristrutturazione di dimore storiche. Si spazia dai bed & breakfast fino alle masserie 4 e 5 stelle: relax, comfort, enogastonomia, arte e artigianato, si fondono 4 in macro percorsi.
Green Food: Masserie, prodotti tipici, convivialità e KM0. Un nuovo modo per il turista di nutrirsi e di socializzare. Partendo dal simbolo della ospitalità pugliese, le Masserie, luoghi conviviali per eccellenza, il viaggiatore scopre il piacere di cibarsi di sapori autentici e di comprenderne i modi e i tempi di produzione.
Green Art: la massima antropizzazione del territorio pugliese attraverso le mani sapienti di artigiani che sfruttando un elemento naturale, l’argilla, hanno saputo affinare nel corso dei secoli tecniche di produzione ceramica. Il quartiere delle ceramiche di Grottaglie ne è una dimostrazione. Fare un giro e perdersi in queste vie, è ben lontano dal comprare souvenir: è comprare la storia del prodotto e dell’artigiano che lo ha realizzato, è finanziare il ricambio generazionale e il progresso artigianale.
Green Energy: puntare su uno sviluppo sostenibile del territorio ha, intrinseco, il concetto della non usura delle risorse affinchè le generazioni future abbiamo le stesse, se non maggiori, opportunità di quelle presenti. La green Energy, pertanto, è un percorso che si propone di far conoscere al turista i modi e le tecniche di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile che alcune masserie, all’interno del GAL, stanno già sperimentando: non solo una semplice visita quindi, ma un’aggregazione di conoscenza e di saperi.
Green Move: il movimento lento nella natura, come riappropriazione di sè e dei ritmi vitali.
Questo progetto, con un uso intelligente dei fondi europei, consente di riportare alla luce dei temi che troppo spesso vengono dimenticati quando si parla di turismo.
Pensare lo sviluppo turistico di un territorio vuol dire pensare al benessere della comunità residente e al perpetrarsi dei suoi usi, dei costumi, delle tradizioni e dei saperi. Garantire la sopravvivenza della comunità e la sua felicità, vuol dire preservare un ecosistema economico che porta solo sviluppo, benessere e qualità dell’esperienza. Per questi motivi il turismo non può essere non essere considerato economia.
Il turismo, è anche, la relazione tra comunità ospitante e viaggiatori, tessere di un unico mosaico poichè se i residenti sono felici, anche i turisti sono felici e torneranno.
Green Road ha segnato la via: un nuovo modo di fare turismo e di avvicinarsi alle dinamiche della rete, futuribile, sostenibile oltreché replicabile.
Nata per non essere unica, la strada ha già sconfinato: la Basilicata ha infatti deciso di aderire al progetto, e quei 17 KM sono già oggi molti di più.
Il tarantino e la Green Road: quando il turismo fa rima con economia e comunità | GH NETwork, me ha parecido muy insteresante, me hubiera gustado que fuese más extenso pero ya saeis si lo bueno es breve es dos veces bueno. Enhorabuena por vuestra web. Besotes.