Quando la comunità fa la differenza.
Caro abitante di Amsterdam io ti invidio perché vivi in una città che usa poche macchine e non ha traffico nell’ora di punta del lunedì mattina, tollerante, multirazziale e programmata al centimetro; invidio la facilità e la puntualità dei trasporti e dei nodi intermodali, le hostess sorridenti della compagnia di bandiera e la velocità di riconsegna dei bagagli nel tuo aeroporto.
Abiti una città che ha saputo differenziare i prodotti turistici, offrendo ad ogni target una esperienza coerente, che ha reso vivi i parchi, li ha attrezzati per spettacoli all’aperto, li mantiene puliti e con servizi liberi e sempre aperti.
Ebbene sì, io invidio anche i tuoi musei, fruibili, raggiungibili, con possibilità di acquisto di biglietti online, di controllo degli accessi, forniti di bookshop e ristoranti, la facilità e comodità di utilizzo della tua city card, e perfino il clima che, con tutte le opportunità offerte dalla città, non è mai un problema.
E come non provare invidia per gli uffici turistici? Personale altamente qualificato risponde ad ogni esigenza dei turisti ed è affiancato da giovani che con l’Ipad fanno indagini di mercato sull’esperienza del turista che non si sente mai abbandonato a sé stesso perché anche gli autisti dei tram, sempre sorridenti, indicano la fermata giusta.
Ma caro abitante di Amsterdam la mia invidia aumenta quando, alla prima accensione della televisione nella mia stanza d’albergo si apre il canale tematico per visitare la città, e diventa incontenibile se penso ai tuoi canali navigabili e abitabili e a una tassa di soggiorno che è veramente una tassa di scopo ed è uguale in tutte le strutture (5% del valore del soggiorno).
Il benessere di chi vive in una comunità così attiva, effervescente e culturalmente ispirata mi ha contagiato e reso partecipe senza cancellare del tutto l’invidia per il calore che mi ha trasmesso il balbettio di qualche parolina italiana in una conversazione in inglese, lingua che per altro il 90% di voi conosce e usa correntemente.
Ecco perché la coerenza tra il logo I Amsterdam e l’esperienza che si vive in città è anche merito tuo.
Appena tornata dopo 3 giorni itineranti… Concordo con tutto, addirittura ci hanno restituito un i-pad lasciato inavvertitamente su una gradinata…
Anche in Italia sarebbe successo…
Suggerisco di visitare anche Alkmaar, a pochi chilometri da Amsterdam: un gioiellino.
Bravissimi tutti!!!