In questa ultima settimana la rete pullula di notizie sulle nuove politiche di promozione turistica di diverse destinazioni in giro per il mondo. America, Australia, Irlanda, Perù, Brasile sono solo le ultime in ordine temporale. E’ un proliferare di strumenti di promozione, una botta generalizzata di creatività.
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Kill tourism vol. 2 Comunicazione in f 2, progettazione in h 3 e scacco al re.
Sempre più frequentemente anche le regioni italiane scelgono i nuovi media per promuovere le destinazioni turistiche e ora anche per elaborare piani turistici regionali. Ma siamo proprio sicuri che per fare innovazione e essere competitivi per fare la differenza sia sufficiente partire dai mezzi?
Kill tourism vol.1 Appunti dal festival del turismo sostenibile che vorrei…
Per chi ancora non lo sapesse:
“Sostenibilità è l’equilibrio fra il soddisfacimento delle esigenze presenti senza compromettere la possibilità delle future generazioni di sopperire alle proprie”. (Rio de Janeiro 1992). Un contributo per una economia turistica che mette al centro la preservazione del territorio e tutto quanto ci sta sopra, dopo la conclusione del festival IT.A.CA’ che si è svolto a a Bologna.
Start up Open Day, le ricette arrivano dal web.
Si sa che stiamo passando, in compagnia della quasi totalità dei paesi europei, un brutto periodo e si sa anche che, se non impieghiamo questo tempo per riflettere, creare ed innovare, ne arriveranno anche di peggiori.
Come ti vedono i turisti: dai dati alle informazioni.
Sono passati 4 anni da quando un primo esperimento italiano tentò di trasformare i dati provenienti dal social network Flickr, in informazioni. Si trattava di uno studio condotto per verificare la corrispondenza tag/luoghi dei turisti sulla riviera ligure. Ma è la Spagna che oggi ha messo a punto un processo automatico per tracciare il comportamento dei turisti attraverso le foto che scattano durante il viaggio.
I deliri di un vecchio moderno
I deliri di un vecchio moderno convinto che anche in Italia la cultura possa fatturare e che a Roma non servano i parchi tematici per far è crescere il numero dei visitatori.