Mi chiamo Giulio, qui ho raccolto le idee, i pensieri e i progetti di anni. Nella mia vita non ho fatto altro che immaginare; luoghi, comunità, viaggi.
Mi sono anche immaginato in un altrove, a Macondo, Marozia o chissà dove.
Per me non c’è mai stato un piano B, una strada alternativa: ho impiegato tutte le mie energie per seguire il percorso tracciato per me. Sono laureato in Beni culturali, un master in Management del turismo, ho partecipato a progetti di ricerca per l’università e tenuto un corso in “Comunicazione delle imprese turistiche” presso Uninettuno. Accademicamente “cultore della materia”.
Dopo la laurea ho avuto la fortuna di formarmi a Bologna, dove ho incontrato persone e professionisti, ai quali oggi devo gran parte del mio pensare: ho imparato metodi e capito l’importanza del lavoro “fatto bene”.
Ho aperto e chiuso una start up, lavorato in albergo diffuso a Spalato dove ne seguivo la parte commerciale- distributiva, mi sono occupato di tecnologie applicate al micro ricettività, aiutato network di vacation rental nella parte revenue – commerciale e scritto articoli su quella che era la più autorevole testata di turismo dell’epoca.
Ho un debole per le trappole mentale, per i bias cognitivi e per le negoziazioni, per i libri di Cialdini, di Cambria, di Voss e Taleb, per i pensieri lenti di Kahneman, fino al libro rosso del lupo di wall street.
Adesso lavoro in una OTA made in Italy dove mi occupo della supply italiana.
“Ho grande stima del giudizio degli uomini insigni, ma, rivendico qualche diritto anche al mio”